Come sono fatti i materassi?
Innanzitutto partiamo dalla storia del materasso:
- Periodo Neolitico : i letti primitivi erano sollevati da terra e realizzati con foglie secche ricoperte da pelli animali.
- 3400 a.C. Gli egiziani dormivano su rami di palma ammucchiati negli ancoli delle loro case. I ricchi però dormivano su primitivi materassi imbottiti di fibre vegetali già con cuscini e testate.
- 200 a.C. I materassi degli antichi romani erano sacchi di stoffa ripieni di fieno, lana oppure piume per i più ricchi.
- XV secolo Durante il rinascimento i materassi erano pieni di baccelli di pisello, paglia o qualche volta piume però ricoperti con velluti o sete.
- Prima metà XVIII secolo i materassi erano pieni di cotone, lana o crine.
- Seconda metà del XVIII secolo. Le fodere dei materassi cominciarono ad essere di lino e cotone.
- Nel 1870 Mr. Z. Simmons inventò negli stati uniti la molla indipendente.
- Nel 1871 il tedesco Heinrich Westpal invento il materasso a molle.
- 1873 Sir James Paget prensentò un materasso pieno d'acqua per il trattamento alla piaghe da decubito.
- 1929 venne realizzato il primo prototipo di materasso in schiuma di lattice.
- 1980 venne sviluppato il materasso ad aria.
- Inizi anni 90 Tempur inventa il memory foam per un utilizzo aerospaziale da parte della nasa.
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Materasso in lana.
Ormai obsoleto prodotto, tradizionalmente Italiano. Si tratta di una tipologia di prodotto che garantisce una buona termoregolazione e dispersione dell'umidità ma a causa della mancanza di elasticità della lana non riesce a garantire il sostegno richiesta dalla colonna vertebrale anche a causa degli schiacciamenti non uniformi del piano d'appoggio. Inoltre sconsigliato per chi soffre di allergie in quanto la lana, dopo 4 anni, comincia a perdere la lanolina e quindi comincia a sbriciolarsi.
RETE CONSIGLIATA: a molle classiche o nido d'ape
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Materasso a molle classiche.
Sicuramente il materasso più diffuso in italia, grande storia l'ha fatta la marca Permaflex (il famoso materasso a molle). Può essere di 308, 400 o 700 molle (versione matrimoniale). Più è la quantità di molle e maggiore è il sostegno. Ha una risposta molto elastica, dove siamo noi che ci dobbiamo adattare al materasso. Indubbiamente è il prodotto che ha bisogno di meno manutenzione. Coadiuvato da imbottiture naturali risulta il materasso che dona maggiore sensazione di freschezza.
RETE CONSIGLIATA: a 14 doghe (o 7 doghe larghe) campata unica
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Materasso a molle indipendenti.
È la scelta giusta per chi predilige un sostegno che sia allo stesso tempo elastico, reattivo ed ergonomico.
Ogni molla è riposta in uno speciale sacchetto in tessuto tecnico anti abrasione e lavora in maniera indipendente dalle altre, il che permette di ottenere una struttura in grado di seguire le nostre curve fisiologiche.
Fra i vantaggi garantiti da questa tipologia di materasso, c’è il particolare comportamento della molla che, a seconda della parte del corpo che deve sostenere, cambia la sua portanza. Con la conseguenza di una maggiore accoglienza nella zona della spalla grazie a una molla più cedevole e sostegno più intenso nella zona lombare per effetto di una molla più rigida. Si può arrivare fino a sette zone di portanza differenziata.
Nella misura matrimoniale le molle possono essere 800, 1600 e 3000. Più aumenta la loro quantità, più il peso si distribuisce in maniera uniforme, amplificando la sensazione di galleggiare sul materasso.
Nelle imbottiture si possono abbinare strati di memory o lattice, accrescendo l' accoglienza e il comfort.
Richiede poca manutenzione
RETE CONSIGLIATA: sommier a molle. Rete da 17 a 26 doghe a doppia campata o campata unica. Più il diametro della molla è piccolo più è consigliabile ridurre gli spazi fra una doga e l' altra in modo da evitare che le molle lavorino su spazi vuoti.
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Materasso in Memory Foam.
Sono sicuramente fra i materassi più accoglienti e performanti che esistono in commercio. Il Memory Foam è un materiale straordinario, sviluppato inizialmente dalla ricerca aerospaziale. La sua particolare struttura molecolare gli conferisce un bassissimo grado di elasticità, con la conseguenza di una straordinaria adattabilità al corpo, unita a una pressione minima su tutte le fasce muscolari. Queste caratteristiche favoriscono l’apparato circolatorio che, senza pressioni anomale, fa scorrere facilmente il sangue, evitando di farci girare continuamente nel letto ed eliminando i formicolii. L’elemento a cui prestare particolare attenzione è la qualità delle imbottiture e della fodera di rivestimento. La fodera, infatti, su una struttura avvolgente come quella del Memory permette di smaltire velocemente l’umidità riducendo così la sudorazione
RETI CONSIGLIATE: doghe basculanti con supporti in Sebs o Hytrel aumentano le prestazioni e la durata del materasso fino al 30% in più.
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Materasso in lattice.
Questi materassi possono avere un’origine naturale o sintetica. Nel primo caso è sempre miscelata una piccola percentuale sintetica che conferisce alla struttura più traspirabilità, garantendone una vita più lunga.
A livello ergonomico i modelli si distinguono per le diverse lavorazioni sulla lastra. Fori passanti di diametro diverso producono zone a portanza differenziata.
Sulla resa finale del materasso e sulla sua durata incide anche l’altezza della lastra. Il nostro consiglio è quello di non scendere mai sotto i 16 centimetri, scegliendone almeno 18 per le persone adulte.
I materassi in lattice richiedono molta manutenzione: vanno girati e aerati almeno ogni venti giorni. Trascurare questi accorgimenti significa rischiare di danneggiare irrimediabilmente il proprio materasso.
RETE CONSIGLIATA: doghe basculanti con supporti ergonomici e in numero non inferiore a 26, che aumentano moltissimo le prestazioni del materasso e ne accrescono la durata fino al 30% in più. |
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